2/2/2015 Comunicato stampa di
OCCHI SUL PIAN DI SPAGNA
OCCHI SUL PIAN DI SPAGNA
Il 2 febbraio si celebra la Giornata Mondiale delle Zone Umide, ricorrenza della data (2 febbraio 1971) in cui a Ramsar fu sottoscritta la Convenzione che sancisce la tutela di queste aree, importanti per la conservazione della biodiversità sul Pianeta, ma anche molto delicate.
“Le zone umide per il nostro futuro”, lo slogan internazionale della giornata, non potrebbe essere più appropriato se si considera, da un lato, il ruolo fondamentale che questi ambienti svolgono quali preziosa risorsa di acqua, di cibo e di stoccaggio del carbonio e, dall'altra, la fragilità di questi ecosistemi particolarmente minacciati dai cambiamenti climatici e dalla pressione delle attività umane. Secondo quanto riportato nel sito
www.worldwetlandsday.org dal 1900 è andato perduto circa il 64% delle zone umide del Pianeta.
www.worldwetlandsday.org dal 1900 è andato perduto circa il 64% delle zone umide del Pianeta.
In Italia ci sono 53 zone umide che occupano complessivamente circa 60.000 ettari, presenti in 16 regioni. Si tratta di ambienti e paesaggi molto significativi: i laghi, le torbiere, i fiumi e le foci, gli stagni, le lagune, le valli da pesca, i litorali con acque marine costiere, dove viene garantita la conservazione dei più importanti ecosistemi umidi nazionali, le cui funzioni ecologiche sono fondamentali, sia come regolatori del regime delle acque, sia come habitat di una particolare flora e fauna.
In Lombardia sono 6. Dopo le Valli del Mincio, la più grande è la Riserva Naturale del Pian di Spagna e lago di Mezzola che occupa 1586 ettari nel territorio delle Province di Como e di Sondrio. L’abbiamo soprannominata l’autogrill degli uccelli migratori che vi cercano rifugio per una sosta di riposo e ristoro nel corso del loro lungo e faticoso viaggio.
L’area del Pian di Spagna, per sua morfologia, unica grande piana ricca d’acqua in questo territorio settentrionale della regione è ambita non solo dall’avifauna. Il valore della conservazione della sua naturalità, pur sancito dalla convenzione internazionale e dalle normative nazionali e regionali, non è ancora pienamente compreso e condiviso e così la riserva naturale viene vissuta come un impedimento allo sviluppo della residenza e delle attività economiche. Partire invece dalla consapevolezza che noi abbiamo l’assoluta necessità di conservare queste zone, per il nostro futuro appunto, per un bene comune, aiuterebbe anche a sviluppare attività economiche non contrastanti.
Ci auguriamo che il nuovo Piano di Gestione la cui elaborazione non è lontana dalla conclusione, sia strumento utile in questa direzione.
Celebrando la Giornata mondiale delle zone umide vogliamo ribadire l’importanza di questi luoghi straordinari dal punto di vista naturale e ambientale, valorizzare il contributo che offrono alla conservazione della biodiversità e alla diffusione del turismo naturalistico come grande occasione di sviluppo sano e sostenibile per i territori.
OCCHI SUL PIAN DI SPAGNA
http://occhisulpiandispagna.blogspot.it/
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