giovedì 30 gennaio 2014

COMUNICATO STAMPA del Gruppo Occhi sul Pian di Spagna

2 FEBBRAIO 2014: GIORNATA MONDIALE DELLE ZONE UMIDE.

NELLA RISERVA PIAN DI SPAGNA E LAGO DI MEZZOLA E' URGENTE

ELIMINARE I DANNI E ORGANIZZARE LO SVILUPPO SOSTENIBILE.

Le zone umide sono di vitale importanza per la biodiversità e per l’economia ecosostenibile: per questo è stata istituita nel 1996 la Riserva Naturale Pian di Spagna e lago di Mezzola, i cui amministratori devono farsi carico di una gestione corretta e coerente, revisionando dopo quasi 20 anni di alterne vicende l'attuale Piano di Gestione lacunoso e poco adatto a praticare gli obiettivi per cui era nato.

Oggi la situazione è favorevole dal momento che recentemente il Comune di Sorico, con il  PGT, prima adottato dal Commissario prefettizio e poi approvato dalla nuova amministrazione, ha accolto finalmente la prescrizione della Regione Lombardia  del 2006 che richiedeva l' individuazione all’interno del territorio comunale, di una superficie di valore naturalistico da integrare con la riserva, quale misura di compensazione dopo gli interventi impattanti in località La Punta.

Da dicembre 2013, la Riserva si è quindi estesa di 214 ettari, comprendendo anche la fascia costiera del lago di Mezzola da Dascio a S.Fedelino, e l'area dei laghi della Peschiera, sopra Albonico. Ambienti naturali di evidente valore paesaggistico e storico, consoni allo sviluppo del turismo sostenibile, sostenuto dall'eccezionalità dei luoghi, attraverso la pratica dell'ospitalità diffusa, della produzione agricola biologica, della visita culturale guidata.

La difesa delle aree umide della Riserva, tutte protette dalla Convenzione di Ramsar (http://www.ramsar.org), è impegno continuo da parte delle scriventi associazioni ambientaliste. Operiamo infatti per l'eliminazione sia di passate situazioni di danno e pericolo (le discariche, la presenza del frantoio pietre...) sia recenti, come l'edificazione  di due nuove costruzioni vicino alla foce dell'Adda, in Comune di Gera Lario, all’interno dell’area di maggior interesse ornitologico.

In merito riteniamo che l'aver concesso il permesso di costruire in un’area di esondazione (fascia B del Pai), in un Sito di Importanza Comunitaria (SIC direttiva UE “Habitat”) e in una Zona di Protezione Speciale per la salvaguardia degli uccelli di passo e stanziali (ZPS direttiva UE “Uccelli”), sia dovuto a una falsa indicazione e certificazione delle quote del terreno, per cui sono in corso procedure con gli uffici della Regione e con la Procura della Repubblica di Como per una verifica sulla veridicità delle pratiche.

Non da ultimo è nostro desiderio ed impegno, coinvolgere le popolazioni residenti anche attraverso visite guidate affinché sempre più persone conoscano ed apprezzino le eccezionali qualità  ambientali, paesaggistiche ed eco-produttive del territorio della  Riserva, valori che meriterebbero maggior attenzione da parte di tutti.

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