23
ottobre 2018
La
classe II media di Bellano restituisce riflessioni e suggerimenti
dopo la partecipazione a Puliamo il mondo
La
partecipazione della scuola di Bellano a Puliamo il mondo ha avuto un
seguito: le alunne e gli alunni della seconda media, guidati dalla
loro insegnante Roberta Tadini, hanno parlato di questa esperienza e
scritto le loro riflessioni. Vogliamo riportarne alcune per
dimostrare come la conversazione in classe accompagnata dal lavoro
insieme nelle strade, sulle spiagge, nel parco, renda più
consapevoli i giovani e, speriamo, più motivati nell’assumere i
corretti comportamenti.
«Grazie
all’incontro in aula con i volontari e all’attività svolta
abbiamo imparato cose molto importanti. Abbiamo capito anche che
bisognerebbe premiare chi usa meno imballaggi, ma soprattutto che
ognuno di noi deve impegnarsi per dare il proprio contributo.»
Giulia
scrive: «Dalla giornata organizzata da Legambiente, ho capito che è
necessario fare molto di più per tutelare il nostro ambiente. La
gente deve capire che con la raccolta differenziata è possibile
riciclare numerosi rifiuti che possono essere, attraverso dei
trattamenti specifici, recuperati e trasformati in altri oggetti di
uso comune. Spesso nel fare la raccolta, sorgono dei dubbi su come
dividere i rifiuti e per questo motivo io consulto gli opuscoli che
la Silea e il Comune hanno distribuito a tutti i cittadini.»
Questa
classe era alla sua terza esperienza, avendo partecipato in quinta
elementare a Puliamo il mondo e lo scorso maggio allo scambio
rifiuti-libri. Ha potuto fare un confronto con le precedenti
raccolte: «Anche se quest’anno abbiamo riscontrato una diminuzione
della quantità di rifiuti abbandonati, pensiamo che si possa fare di
meglio. Per fare questo è necessario l’impegno costante di tutti e
una chiara comprensione di come differenziare correttamente.»
Ecco
cosa scrive Martina: «L’ambiente è molto importante, ci procura
l’ossigeno per respirare e il cibo di cui nutrirci, per proteggerlo
possiamo tutti dare dei piccoli ma importanti contributi, ad esempio
cerchiamo di non comprare cose inutili che produrrebbero spazzatura
per niente. Potremmo anche prendere degli impegni, anch’essi
piccoli ma utili, perché non insegnare ai nostri nonni a fare la
raccolta differenziata? Dopotutto siamo noi i giovani e dovremmo
spiegare queste cose alle persone meno informate di noi.»
Interessanti
anche i suggerimenti per le Amministrazioni comunali:
-
collocare dei contenitori del vetro nelle vicinanze delle spiagge
(Giulia, Stefania, Samuele, Lorenzo D M, Luigi)
-
mettere dei cestini in più soprattutto nei luoghi dove nel corso del
giorno passano tante persone (Lorenzo D V, Martina, Paolo P., Diego,
Angelo)
-
mettere più cestini per differenziare, per esempio cestino giallo
per la carta, blu per il vetro… (Alice, Isabel)
-
mettere in luoghi aperti al pubblico ma sorvegliati cestini dove
gettare tappi di plastica e altri per quelli di sughero. Si potrebbe
mettere anche qualche scatolone dove porre gli oggetti che non si
usano più, ma che potrebbero essere utili agli altri.(Sara)
-
mettere dei cartelloni con scritto di non buttare la spazzatura per
terra (Nicholas)
-
un corso gratuito per le persone che non sanno differenziare (Amanda)
-
un corso su come fare la raccolta differenziata per i più piccoli
che daranno così esempio anche ai genitori (Federico)
-
dare più multe alle persone che non rispettano la raccolta
differenziata (Vanessa L., Mattia F.)
-
organizzare più giornate dove si pulisce il paese non coinvolgendo
solo gli studenti, ma anche la cittadinanza (Vanessa R., Mattia S.,
Ludovica).